AURIEMMA

Tabacco: Auriemma (Coldiretti), su ingredienti false informazioni

21/09/2013

 ”Sono meravigliato dal fatto che ogni volta che si discute di tabacco in Parlamento europeo spunta qualche proposta in materia di ingredienti. Io credo innanzitutto che su questo tema ci sia una cattiva informazione,

visto che si ritiene, e viene veicolata, la falsa informazione che gli ingredienti servano come un ‘incentivo’ a fumare di più”. Così Luigi Auriemma, a LABITALIA, il no del Parlamento europeo di giovedì scorso a un emendamento su una proposta di risoluzione comune, in vista della riunione delle Nazioni Unite sulle malattie non trasmissibili, che intendeva includere la possibilità di introdurre il confezionamento generico, avvertenze sanitarie in forma illustrata sui prodotti di tabacco e vietare l’uso di certi ingredienti nelle sigarette nell’ambito della revisione della direttiva sui prodotti di tabacco.

“Niente di più falso -continua Auriemma- perché gli ingredienti sono innanzitutto naturali e vengono aggiunti principalmente al tabacco di qualità Burley, prodotto prevalentemente in Italia, e serve alla ricostituzione delle caratteristiche della foglia di tabacco.

Quindi non servono assolutamente come incentivo al fumo”. Il settore del tabacco occupa oltre 60.000 addetti nella coltivazione e prima trasformazione, concentrata a Padova e Verona, in Umbria e in Toscana nel Centro Italia, e nelle province di Benevento, Caserta e Avellino nel Sud.

“Questi emendamenti -conclude Auriemma- arrivano sempre da parlamentari di Paesi che non sono interessati dalla coltivazione del tabacco, e che quindi non conoscono appieno la tematica degli ingredienti”.

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