ELTI – A Roma, presso il Ministero delle Politiche Agricole, l’Assemblea di ELTI, l’Organizzazione Interprofessionale Europea del Tabacco
E’ stato un evento degno delle grandi occasioni, la due giorni (22 e 23 maggio) ospitata dal Ministero delle Politiche Agricole, dove i delegati – di Unitab Europa l’Unione dei Tabacchicoltori europei, con il Presidente Tsvetan Filev e di Fetratab, la Federazione delle imprese europee di trasformazione del tabacco greggio con il Presidente Domenico Cardinali – hanno celebrato l’Assemblea di ELTI, la prima Organizzazione Interprofessionale Europea tra tutti i settori agroindustriali nell’Unione ed eletto Presidente Gennarino Masiello, Vice Presidente nazionale di Coldiretti, che ha avviato ufficialmente il percorso del riconoscimento di ELTI, come previsto, nel Paese dove ha sede l’O.I., l’Italia in questo caso, che è anche primo paese produttore di tabacco greggio in Europa.
Il riconoscimento di ELTI è, infatti, la priorità per rilanciare la cooperazione con le istituzioni dei Paesi produttori e difendere il valore dell’intera filiera e dei territori di riferimento.
Nella due giorni, coordinata dal Segretario dell’O.I. Tabacco Italia, Carlo Sacchetto, sono stati svolti anche seminari di approfondimento sul futuro del tabacco greggio, oltre che per avviare la collaborazione istituzionale tra gli Stati membri interessati al percorso per il riconoscimento di ELTI e per la sua operatività sul territorio europeo.
Un invito che è stato accolto da tutte le rappresentanze dei ministeri agricoli presenti.
Sono intervenuti, per il Mi.P.A.A.F, il Vice Ministro, con delega al tabacco, Sen. Andrea Olivero, il Capo Dipartimento, Luca Bianchi e il Dirigente Pietro Gasparri. Il Prof. Angelo Frascarelli, dell’Università degli Studi di Perugia ha analizzato la situazione della tabacchicoltura europea e le possibili prospettive, mentre il Dr. Ernesto Lahoz del CREA ha trattato il ruolo della ricerca nel miglioramento della sostenibilità della tabacchicoltura. Altri relatori, Bruno Faraglia del Mi.P.A.A.F. e Barbara Martellini di Fetratab hanno illustrato la strategia fitosanitaria per il tabacco. Infine Claudio Belli, di Terrasistem / Università della Tuscia, ha illustrato i possibili sviluppi di un progetto pilota per la mappatura della coltivazione del tabacco.
Insieme ai delegati dei paesi tabacchicoli dell’Unione europea, hanno preso parte ai lavori i sindaci dell’Associazione “Citta’ del tabacco Ue”, i rappresentanti delle Organizzazioni agricole, dell’industria e dei sindacati ed hanno portato il saluto il presidente della Commissione anticontraffazione Mario Catania e il deputato di fi-pdl Paolo RUSSO.
Nel suo intervento di saluto ai delegati di Unitab Europa e di Fetratab, Masiello ha parlato di collaborazione per migliorare, insieme, le aspettative reciproche degli agricoltori e delle imprese, mettendo al centro nuove politiche per il settore e il mercato.
“Ho rispetto per voi”, ha esordito Masiello, e “non sarò presidente di ELTI per qualcuno o per qualcosa”. “Ognuno di voi è portatore di interessi diffusi, di ambizioni importanti, di culture importanti, del valore dei territori” e “il mio impegno sarà quello di dare attuazione all’agenda dei lavori condivisa di Unitab e di Fetratab, un’agenda che dovrà prestare nuova attenzione al tema del lavoro, all’armonizzazione delle regole e alle politiche per i territori che hanno una storia importante in questo settore”.
Cose semplici per costruire, mattone su mattone, la casa della filiera, perché, “insieme, dobbiamo avere l’ambizione di cambiare per migliorare la prospettiva di un settore, che ha dimostrato capacità di resistere a forti sollecitazioni in questi anni”, che hanno messo a dura prova gli imprenditori che hanno continuato a credere nel futuro ed a investire nel comparto.
La rappresentatività di ELTI coinvolge la gran parte del tabacco greggio prodotto e trasformato nell’Unione Europea.
Sono 11 Paesi produttori – ITALIA, SPAGNA, POLONIA, GRECIA, BULGARIA, FRANCIA, UNGHERIA, GERMANIA, BELGIO, ROMANIA (oltre la SVIZZERA) e parliamo di 185.000 tonnellate di produzione complessiva (foglie), 90.000 ettari di superficie coltivata, 500 milioni di euro di produzione lorda vendibile agricola, 65.000 coltivatori, 350.000 salariati, 25.000 lavoratori della trasformazione, oltre il 50% donne, decine di migliaia di addetti nell’indotto.
Sono ambiziosi gli obiettivi di ELTI: i rapporti con le istituzioni europee, la sostenibilità economica e le prospettive del tabacco greggio europeo, l’armonizzazione delle regole in Europa e il supporto ai Paesi per favorire il migliore coordinamento, anche dove non sono presenti O.I. nazionali.
Questo prefigura un cammino impegnativo per la neonata interprofessione europea e il Presidente lo ha evidenziato all’assemblea, richiamando l’opportunità, in questa fase, di un approccio graduale, per poter imparare tutti insieme a camminare e percorrere la strada davanti a noi.
Masiello lo ha fatto partendo da alcune considerazioni: c’è un mondo che cambia velocemente e più di quanto possiamo immaginare; nei nostri Paesi l’immagine dell’agricoltura non è più quella di vent’anni fa; in molti Paesi l’agricoltura era marginale ed oggi è diventata centrale, e aggiungendo “mi piacerebbe pensare al tabacco come opportunità per cogliere questa sfida e, attraverso i numeri che rappresentiamo, per sembrare agli occhi della gente un comparto più interessante, o meno brutto di come lo dipingono quelli che vorrebbero combattere il fumo attaccando i tabacchicoltori e la filiera, che non c’entra nulla”.
Il cambiamento dobbiamo governarlo noi e non aspettare che altri decidano per noi e, per questo, dobbiamo lavorare ad un “modello europeo” con cui affrontare il nuovo e uscire allo scoperto, raccontando bene quello che sappiamo fare e facendolo “con sfrontataggine”.
Oggi – e sta qui l’idea, ha concluso Masiello – a casa del Ministero Agricolo “abbiamo realizzato la due giorni del tabacco e lo abbiamo potuto fare perché in questo Paese è aumentata la reputazione della filiera del tabacco” e questo deve accadere in tutti i Paesi dove si produce tabacco, per andare verso un modello europeo e raccogliere insieme la sfida del cambiamento.
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ALCUNE IMMAGINI DELL’EVENTO:
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