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La prospettiva della coltivazione del tabacco kentucky al centro dell’incontro di O.N.T. Italia con Manifatture Sigaro Toscano il 6 maggio scorso presso la O.P. Atic a San Giustino.

Prime valutazioni di mercato, in vista della contrattazione del 2015, al centro dell’incontro tenutosi lo scorso 6 maggio a San Giustino (PG) presso la sede della Organizzazione di Produttori ATIC,

cui aderiscono produttori dell’Umbria e della Toscana di Kentucky della migliore qualità e fortemente richiesta dalla manifattura sigari nazionale.

L’incontro ha visto la partecipazione del Consiglio di amministrazione di ATIC, con il Presidente Graziano Lazzeroni, dei rappresentanti di O.N.T. Italia, e del Direttore Generale di Manifatture Sigaro Toscano, Stefano Mariotti accompagnato dai collaboratori Giorgio Stramacci e Leonardo Testa.

Il Kentucky presenta un indubbio vantaggio rispetto alle altre varietà coltivate in Italia dal momento che la Manifatture Sigaro Toscano ha sottoscritto, lo scorso anno, un Accordo di Programma con il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali che prevede l’impegno ad acquistare il tabacco fino al 2020 con volumi in aumento del 3% annuo dal 2015; un impegno salutato con favore dai produttori ma che deve confrontarsi con la necessità di un aumento dei prezzi per garantire la sostenibilità della coltivazione. Il 2015 rappresenta un punto di svolta per il Kentucky per l’incertezza che si vive oggi dopo due campagne molto difficili per i produttori per le basse rese, l’aumento dei costi di produzione e prezzi non soddisfacenti, ad eccezione per il “prodotto da fascia” che da solo però non può garantire un reddito sufficiente alle imprese.

E’ necessario pertanto rivedere il contratto sottoscritto dalla Manifattura Sigaro e le OP lo scorso anno che già fissava il livello dei prezzi anche per le campagne 2015 e 2016 ma che deve considerare il mutato quadro normativo delle nuova PAC, l’eliminazione dei premi accoppiati alla produzione e il mancato avvio delle misure dei PSR.

La Manifattura Sigaro non si è sottratta al confronto e Mariotti, nel confermare l’interesse per il Kentucky nazionale, ha dichiarato la disponibilità a collaborare per la sostenibilità della coltivazione, con un confronto con le OP per monitorare costantemente le condizioni di mercato e intervenire eventualmente già a luglio 2015 per aumentare i prezzi contrattuali a partire dall’attuale campagna. 

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