SERVIZIO RAI 3 – 30-06-2015 – LA RICERCA SUL TABACCO
TABACCO: ACCORDO TRA ONT ITALIA, CREA-FRC E UNIVERSITA’ di NAPOLI - LA RICERCA AL SERVIZIO DELLA PRODUZIONE
l’Organizzazione Nazionale Tabacco – ONT Italia, l’unita’ di ricerca per la frutticoltura di Caserta del Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’analisi dell’Economia Agraria (CREA-FRC) e la Facolta’ di Agraria dell’Universita’ degli studi di Napoli hanno firmato un accordo per “l’allestimento di campi sperimentali per il tabacco in Terra di lavoro e nel Sannio”.
Con questo accordo la ricerca “si mette al servizio della produzione”, spiega il presidente di Ont Italia Gennaro MASIELLO, affermando che “il CREA-FRC prende l’eredita’ professionale e il knowhow dell’ex istituto Sperimentale del Tabacco di Scafati e sara’ l’unica unita’ di ricerca per il tabacco in italia.
Per questo la collaborazione con Ont Italia non riguardera’ solo la varieta’ burley, ma sara’ estesa anche alle altre varieta’ coltivate in italia”. “le manifatture internazionali hanno dimostrato un significativo interesse all’acquisto del prodotto italiano, anche perche’ l’italia rappresenta un ricco mercato per le vendite di prodotto finito, ma e’ necessario per la parte agricola poter rispondere alle crescenti richieste per il miglioramento qualitativo fatte dalle stesse manifatture” e “per rispondere a questi obiettivi dal 2015 e’ iniziata una stretta collaborazione tra l’Organizzazione Nazionale dei Tabacchicoltori e il mondo della ricerca”, afferma l’amministratore di ONT Italia Luigi AURIEMMA, precisando che “l’iniziativa dovra’ consentire il trasferimento diretto dei risultati della ricerca in campo e contestualmente la possibilita’ che gli stessi produttori possano indirizzare la ricerca su specifiche esigenze”. “La convenzione sottoscritta - continua Auriemma – consente per la prima volta un approccio organico al miglioramento qualitativo del prodotto.
La collaborazione vedra’ un pieno coinvolgimento delle organizzazioni dei produttori e dei tecnici per supportare i produttori per il trasferimento delle innovazioni sia per i campi sperimentali per le nuove linee varietali e per le nuove tecniche agronomiche, che per le innovazioni per la cura del prodotto”.