Tabacco, Ont Italia diventa Organizzazione di produttori
L’ ONT ITALIA ha ottenuto il riconoscimento di Organizzazione di Produttori per il settore tabacco. A darne notizie è la Coldiretti nel sottolineare che il provvedimento è stato adottato dalla Regione Campania sulla base dei parametri di rappresentatività espressi dalle Cooperative aderenti nelle regioni di riferimento: Veneto, Umbria, Toscana e Campania e impegnate nella produzione del Flue Cured Virginia, del Burley, di tabacchi scuri (Havanna e Badischer Geudertheimer) e del Kentucky.
Si conclude così il percorso che nel 2016 ha portato Ont Italia a decidere il passaggio da organizzazione comune in organizzazione di produttori, dettato da considerazione di carattere giuridico (il nuovo quadro normativo europeo) ed economiche (accrescere il potere contrattuale attraverso una maggiore concentrazione dell’offerta e la commercializzazione diretta verso una più ampia platea di soggetti acquirenti):
Del resto, quello realizzato da Ont Italia, grazie all’importante “accordo pluriennale” sottoscritto da Coldiretti con Philip Morris Italia nel 2010, è un percorso innovativo, che ha contribuito a porre le basi per migliorare la conoscenza e la capacità di confronto con il mercato. Un valore che i produttori debbono investire per “crescere nella filiera” e avere un peso maggiore nella contrattazione. In questo senso si è ritenuto necessario l’ulteriore passo avanti sul piano dell’aggregazione economica e della rappresentanza del prodotto, per dialogare “direttamente” con tutti gli interlocutori disponibili sul mercato, avendo nelle mani la forza del conferimento totale del tabacco dei soci e della condivisione delle scelte operative.
Un progetto che, ulteriormente sorretto oggi da un supporto normativo, europeo e nazionale, punta a far parlare di questo settore e del modello di filiera corta messa in campo, ripartendo dal territorio. C’è voglia di fare emergere il valore dello stare insieme e della collaborazione guardando al futuro della tabacchicoltura italiana ed europea, perché c’è un bilancio importante, in Italia, da salvaguardare: la riorganizzazione del comparto, la razionalizzazione e l’accorciamento della filiera, gli impegni pluriannuali firmati dalle manifatture con il ministero, la crescita qualitativa delle produzioni, la riscrittura delle regole per la trasparenza della contrattazione, il trend in aumento dei prezzi.
Sono tutti elementi sostanziali per la sostenibilità della nostra tabacchicoltura, messi in campo da una filiera che dal 2015 non percepisce un solo euro di sostegno al prodotto, ma che ha saputo prevenire e interpretare il cambiamento e che continua ad investire nel tabacco e nella sua sostenibilità sociale, economica e ambientale per rafforzarne la distintività e la possibilità di competere a livello mondiale.
L’obiettivo è proseguire questo impegno nella filiera, per mettere a valore la capacità di investimento dimostrata in questi anni non facili e continuare, insieme, nella stessa direzione e collaborare per conoscere e affrontare il mercato, sapere in anticipo quello che le manifatture chiedono e programmare in tempo gli investimenti necessari a dare una risposta qualitativa e quantitativa adeguata al mercato e ottenere dal mercato prezzi soddisfacenti per il lavoro svolto dai tabacchicoltori.
LE COOPERATIVE DI ONT ITALIA
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Cooperativa |
Regione |
Produttori (n) |
Superfici (ha) |
Volumi (Kg) |
ATAS | CAMPANIA |
226 |
626 |
2.844.371 |
Coop. Tab. Sanniti | CAMPANIA |
83 |
219 |
980.290 |
BURLEY ITALIA | CAMPANIA |
500 |
1.251 |
7.321.855 |
INTERTAB | CAMPANIA |
43 |
185 |
953.253 |
OPIT | VENETO UMBRIA TOSCANA |
165 |
3.638 |
13.151.920 |
Totali |
1.019 |
5.919 |
25.251.689 |