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UNITAB EUROPA, DA SOFIA A PARIGI

Il bulgaro Tzvetan  Filev ha presieduto, il 27 gennaio scorso a Parigi,  il primo Comitato esecutivo di UNITAB Europa dopo il 35^ Congresso dell’Associazione, tenutosi a Sofia nell’ottobre 2016.

Un nutrito ordine del giorno e temi impegnativi, sui quali avviare un nuovo corso, all’altezza delle sfide in campo e coerentemente con la mozione congressuale approvata dai 300 delegati in rappresentanza di 11 stati membri e la Svizzera. L’obiettivo, ha sostenuto Filev, è di accreditare la tabacchicoltura europea di qualità nel futuro scenario PAC e difenderne la sostenibilità socio – economica e ambientale, renderla competitiva e orientata al mercato, preservandola da demagogie e tentativi di demonizzare il settore.

Nel programma dei lavori, una riflessione sul COP 7 tenutosi in India lo scorso novembre. Le conclusioni della conferenza, ancorché meno radicali rispetto alle azioni ed alle pressioni messe in campo dagli organizzatori, richiedono, infatti, di lavorare da subito sulle delegazioni europee, con l’obiettivo di preparare bene il terreno in vista del COP 8 a Ginevra nel 2018 e fare chiarezza sulle strumentalizzazioni in danno del settore.

A seguire, un approfondimento sulla Direttiva 2011/64/UE relativa alle accise sui tabacchi lavorati, per ribadire il rifiuto di interventi sul tabacco greggio e per coordinare le azioni da mettere in campo rispetto agli sviluppi legati alla Consultazione pubblica avviata sulla materia dalla Commissione europea, che si concluderà il prossimo 16 febbraio.

Infine l’INTERPROFESSIONE EUROPEA, un percorso condiviso da UNITAB UE e da FETRATAB come soggetti costitutori. Uno strumento da valorizzare, è stato detto, cogliendo l’opportunità del quadro normativo europeo (Regolamento UE n° 1308/2013) molto più performante che in passato, sotto questo profilo e guardando alla positiva esperienza italiana dell’O.I. TABACCO ITALIA.

L’obiettivo, per il Presidente Filev, è di regolare il mercato e recuperare una capacità di proposta con le Istituzioni, con le Manifatture e, insieme, rafforzare la sostenibilità della filiera europea del tabacco e assicurare il proseguimento della coltivazione in Europa. In primavera, UNITAB e FETRATAB sottoporranno il documento programmatico condiviso all’Assemblea costitutiva dell’INTERPROFESSIONE EUROPEA, che dovrebbe tenersi a Roma.

L’auspicio, di UNITAB, è che questa Assemblea costituente possa essere anche celebrativa di un incontro – con i Ministeri dell’Agricoltura dei diversi Paesi, nonché  con politici e rappresentanti istituzionali – sul futuro della tabacchicoltura europea, perché la PAC e la modernizzazione della tabacchicoltura – in uno scacchiere mondiale ultra competitivo – sono i due assi portanti del lavoro che UNITAB Europa vuole mettere in campo, anche con la costituzione dell’interprofessione europea. Per il Presidente di Fetratab, Domenico Cardinali, è un dialogo importante, quello di Unitab e di Fetratab attraverso lo strumento interprofessionale, per affrontare il cambiamento e i periodi difficili che sono davanti, rinnovare il dialogo con le istituzioni e con le manifatture, nel rispetto dell’autonomia politica di ciascuno.

Per il Presidente di O.N.T. Italia, Gennarino Masiello bisogna cementare il rapporto tra i Paesi e affrontare i problemi insieme, perché, in Europa, dobbiamo lavorare per ottenere che al settore venga riconosciuto il proprio spazio sui tavoli comunitari.

A marzo, dunque, per prepararci al cambiamento e per ricreare l’interesse per il tabacco europeo.

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